Come è noto, lo scorso 4 gennaio è partito ufficialmente il piano di somministrazione massiccia del vaccino anti covid targato Pfizer che, in questa prima fase, vede coinvolti gli operatori sanitari e sociosanitari e residenti e personale delle RSA.
Ma come sarà organizzata la seconda fase della campagna vaccinale prevista per febbraio 2021? Facciamo un po’ di chiarezza e cominciamo col sottolineare che, ad oggi, mancano ancora indicazioni ufficiali su come si dovrà gestire la seconda fase, quella che prevede la vaccinazione di una più ampia fascia di popolazione.
È in attesa di approvazione un progetto che vede coinvolti i medici di base e una piattaforma che, tramite un algoritmo, è in grado di stabilire chi deve avere la priorità per la vaccinazione anti-Covid. Il medico, quindi, inserirà nome e caratteristiche dei suoi pazienti su questa piattaforma e l’algoritmo selezionerà l’individuo da vaccinare in base a età e condizioni di salute. Priorità, quindi, agli anziani over-80 e ai soggetti fragili.
E il cittadino come fa a sapere quando è il suo turno? Avverrà tutto tramite SMS: una volta selezionato dalla piattaforma, il cittadino riceverà un messaggio al quale poi dovrà fornire una risposta in merito sia per l’adesione, sia per la rinuncia.
Inoltre, sempre tramite questa piattaforma, sarà possibile prenotare la vaccinazione sia presso un punto vaccinale previsto, sia presso lo studio del medico. Ciò dipenderà però dal tipo di vaccino che verrà reso disponibile e dalle sue modalità di conservazione: il vaccino Pfizer, ad esempio, richiede una conservazione a condizioni particolari (-70°), il Moderna invece, è più semplice da gestire per la conservazione a temperature più alte.
Le Farmaciste AEB stanno raccogliendo già da tempo i numeri di cellulare dei loro clienti per poterli inserire nel Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE) così da ricevere via SMS:
- le ricette elettroniche: farmaci, visite o esami (a breve sparirà la ricetta cartacea),
- il richiamo al vaccino, qualora questo progetto venisse ufficializzato.
Se non sei ancora registrato nel FSE ti aspettiamo in Farmacia con il tuo cellulare e la tua tessera sanitaria. Ti ricordiamo, inoltre, che è possibile prendere a proprio carico (indirizzandole quindi al proprio numero di cellulare) anche le comunicazioni di un parente previo suo consenso.