Il decalogo della depurazione

Nelle culture di tutto il mondo è costante l’idea della depurazione come premessa indispensabile per prevenire la malattia, che prospera laddove si accumulano scorie, e favorire la salute che fiorisce quando si coltiva con attenzione la purezza fisica, mentale, emozionale.

Il rinnovamento continuo delle cellule e dei tessuti dell’organismo, la produzione di scorie del metabolismo alimentare, l’introduzione di sostanze come additivi, conservanti, coloranti, residui di trattamento alimentare e farmaci, il rallentamento dei liquidi e delle attività vitali conseguenti allo stile di vita sedentario, il progressivo accumulo di tensioni muscolari, rendono necessario l’allontanamento di sostanze, scorie e tossine che accumulandosi progressivamente, soprattutto a livello della matrice connettivale, ostacolano, rallentano e/o impediscono i normali processi vitali ed il continuo processo di rigenerazione.

Misure generali

Un corretto regime alimentare basato su una dieta disintossicante e uno stile di vita attivo sono essenziali per disintossicare il corpo, combattere la ritenzione idrica e potenziare il sistema immunitario. Tutto ciò si può ottenere realizzando un programma detox, utile per eliminare tossine e liquidi in eccesso.

Pertanto, il primo provvedimento da adottare per depurare l’organismo è quello di seguire abitudini alimentari corrette, riassunte, qui di seguito, in 10 punti.

  • Non mangiare prima che il cibo del pasto precedente sia stato digerito. La pratica di digiuni parziali di breve durata e ben tollerati è salutare in quanto assicura periodi di riposo digestivo.
  • Ridurre le proteine animali (carne, formaggi, uova) da consumare in un solo pasto durante la giornata e alternare con alimenti di origine vegetale, di buon contenuto proteico, come i legumi.
  • Evitare i grassi ‘trans’ largamente utilizzati dall’industria alimentare e limitare i grassi saturi di origine animale.
  • Consumare i grassi ‘buoni’ presenti soprattutto negli oli vegetali biologici spremuti a freddo e in alcuni pesci.
  • Limitare al massimo i prodotti da forno, dolci, gelati, torte, paste, confetture e tutti gli zuccheri raffinati o ad alto indice glicemico, preferendo i cereali completi, come pane e pasta integrali.
  • Eliminare accuratamente o limitare i cibi contenenti additivi, conservanti, coloranti, residui di coltivazione, scegliendo alimenti prodotti con metodi biologici e lavorati con sistemi naturali.
  • Consumare quotidianamente e in abbondanza verdure crude, frutta di stagione e frutti di bosco.
  • Bere almeno 1,5 litri di acqua al giorno, possibilmente oligominerale, lontano dai pasti, succhi di frutta, tè verde e succo di limone. Cercare, inoltre, di assumere liquidi sotto forma di minestre, zuppe, succhi e centrifugati di frutta e di verdura.
  • Praticare un’adeguata attività motoria quotidiana, senza frenesia o ansia, come camminare, correre, andare in bicicletta, praticare ginnastica o nuoto.
  • Praticare periodicamente delle cure disintossicanti, soprattutto nei cambi di stagione.

La depurazione con piante officinali

È conosciuta anche come ‘cura di drenaggio’ perché ha come scopo principale quello di eliminare le tossine che si accumulano continuamente nel nostro organismo, soprattutto per le conseguenze dell’inquinamento alimentare, atmosferico e medicamentoso. Serve inoltre per l’eliminazione dei prodotti che si liberano in seguito al ricambio cellulare. Il drenaggio viene attuato stimolando in maniera debole e prolungata gli organi di eliminazione come cute, polmone, fegato, reni, intestino. Le cure depurative vanno eseguite per una durata di alcune settimane. Periodi ideali sono l’inizio della primavera e l’autunno per preparare l’organismo al cambio stagionale.

In generale si distinguono due tipi di drenaggio: ASPECIFICO con effetto su più organi di eliminazione e SPECIFICO con azione selettiva su un organo (cute, fegato, rene).

La depurazione semplice

Le indicazioni della depurazione semplice o drenaggio aspecifico comprendono diverse condizioni, come il cambio di stagione, la convalescenza, il sovrappeso, le alterazioni del metabolismo, la steatosi epatica (‘fegato grasso’), la ritenzione idrica, le difficoltà digestive, l’alitosi, la stipsi, la stanchezza persistente. Le piante officinali utilizzate agiscono sui principali organi di eliminazione, come stomaco, fegato, intestino, vie urinarie.

Per favorire il processo di depurazione semplice le piante più utilizzate sono quelle che promuovono il processo digestivo (Zenzero), favoriscono la detossificazione del fegato (Bardana, Carciofo, Cardo mariano, Rafano), stimolano l’eliminazione dei liquidi (Ortica), svolgono attività antinfiammatoria (Curcuma). Si consiglia di assumere preferibilmente al mattino, per almeno 20/30 giorni consecutivi e per cicli da ripetere secondo necessità.

Il drenaggio dei liquidi

La forma più comune di drenaggio specifico si basa sull’utilizzo di preparati per favorire l’eliminazione dei liquidi in eccesso, principalmente nelle condizioni caratterizzate da ritenzione idrica, sindrome premestruale, edema e gonfiore ricorrente, cellulite. Le piante officinali impiegate sono dotate principalmente di attività diuretica, proteolitica e antiossidante.

Per favorire il processo di eliminazione dei liquidi in eccesso le piante utilizzate sono, ad esempio, la papaia, definita da Vasco de Gama come ‘l’albero d’oro dell’eterna giovinezza’, contiene una miscela di enzimi proteolitici: papaina, chimo papaina A e B, lisozima e papaia proteinasi. Esercita inoltre un potente effetto antiossidante per la ricchezza in vitamina A, B, C. Utile associare anche estratti di tarassaco, che depura il fegato e drena a livello renale, in abbinamento alla pilosella, che stimola la diuresi, ed all’Equiseto, per compensare l’eventuale perdita di minerali.

Si consiglia di assumere preferibilmente al mattino, per almeno 20/30 giorni consecutivi e per cicli da ripetere secondo necessità.